In questa guida spieghiamo cosa è meglio scegliere tra centrifuga o estrattore di succo per le proprie esigenze.
Caratteristiche Tecniche
La scelta tra una centrifuga e un estrattore richiede una comprensione dettagliata di aspetti tecnici specifici, come dimensioni, meccanismo di funzionamento, potenza e tempo di preparazione.
Dimensioni e spazio occupato
Non esistono differenze significative in termini di dimensioni o spazio occupato tra una centrifuga e un estrattore, che potrebbero condizionare pesantemente la decisione a favore di uno o l’altro apparecchio.
Una volta, quando le centrifughe erano generalmente più piccole e facilmente collocabili rispetto agli estrattori, il problema dello spazio occupato era più rilevante. I modelli di estrattori verticali, introdotti negli ultimi anni, hanno notevolmente ridotto il loro ingombro, riducendo la differenza di dimensioni con le centrifughe.
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Meccanismo di funzionamento
La differenza fondamentale tra una centrifuga e un estrattore risiede nel meccanismo di funzionamento.
La centrifuga funziona con un movimento rotatorio ad alta velocità delle lame che, sfruttando la forza centrifuga, separano il succo dalle fibre, che vengono poi raccolte in un contenitore dedicato per un eventuale riutilizzo. La quantità di succo finale è direttamente proporzionale alla velocità di rotazione: maggiore è la velocità, migliore sarà la resa di estrazione (le velocità di rotazione variano da 6000 a 18000 rpm).
D’altro canto, l’estrattore di succo adotta un principio diametralmente opposto, in cui la lentezza è la chiave per determinare la qualità del prodotto. L’estrattore è dotato di una coclea, una specie di grande vite, che ruota lentamente per “masticare” l’ingrediente e ne estrae il succo.
Minore è la velocità di rotazione, minore è il rischio di ossidazione e di surriscaldamento dovuto all’attrito. Questa è la ragione per cui questi prodotti sono conosciuti come estrattori a freddo, poiché non generano calore durante il processo. Le velocità si attestano tra i 40 e gli 80 rpm.
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Potenza del motore di un estrattore a freddo e di una centrifuga
La differenza nel meccanismo di funzionamento di questi due apparecchi da cucina si riflette naturalmente anche sulla potenza del motore. Le centrifughe, che necessitano di velocità di rotazione elevate, richiedono motori più potenti, che in alcuni casi possono raggiungere i 1000W e le centrifughe professionali possono superare questo valore. È possibile trovare modelli con potenze molto inferiori (anche 200W), che tuttavia non sono adatti per un uso intensivo.
Gli estrattori a freddo, al contrario, hanno motori meno potenti, con potenze che variano tra i 200W e i 400W. Questa differenza potrebbe far pensare che gli estrattori consumino meno energia, ma non è sempre il caso. Infatti, gli estrattori impiegano circa il triplo del tempo rispetto alle centrifughe per produrre il succo finale.
Tempo di preparazione per succhi e centrifughe
Le diverse tecnologie di funzionamento influenzano anche il tempo necessario per la preparazione del succo o del centrifugato.
L’estrazione a freddo richiede più pazienza (fino a tre volte più tempo per ottenere la stessa quantità di succo) e non è adatta a chi è sempre in movimento. Pertanto, se cerchi un apparecchio in grado di preparare succhi velocemente, la centrifuga è l’opzione ideale per te.
Ovviamente, il diametro dell’imboccatura influisce anche sul tempo di preparazione per entrambi i dispositivi: quanto più grande è l’imboccatura, meno sarà necessario preparare gli ingredienti e sarà possibile inserire frutta e verdura intere o tagliate in pezzi grandi, risparmiando tempo.
Tipo di Succo
Ci siamo precedentemente concentrati sulle differenze tra centrifughe ed estrattori da un punto di vista tecnico. Ma che dire del prodotto ottenuto? È meglio un estratto o un centrifugato?
Gusto e consistenza dei succhi
La preferenza per un estratto a freddo o un centrifugato è un qualcosa che si basa sui gusti individuali, quindi non possiamo dare un giudizio definitivo su questo aspetto. Però, è possibile osservare che il sapore di un succo è generalmente più forte e distintivo rispetto a un centrifugato.
Estratto o centrifugato: quale preferire?
L’estrattore a freddo genera un succo dalla consistenza più piena e dal gusto più marcato
La questione diventa oggettiva quando si tratta di consistenza. Gli estratti sono più densi e uniformi, mentre i centrifugati tendono ad essere più liquidi. Inoltre, dopo qualche minuto dalla preparazione, i centrifugati tendono a separarsi all’interno del bicchiere o contenitore: sulla superficie si avrà uno strato schiumoso, mentre il succo si depositerà sul fondo.
Anche il colore è un indice significativo della qualità del prodotto. I succhi ottenuti con l’estrattore presentano colori più vivaci e brillanti, mentre le centrifughe producono colorazioni più “tenue”. Questo è dovuto alla maggiore quantità d’aria introdotta dalla veloce rotazione delle lame.
Elementi nutritivi
Attualmente, non esistono studi ufficiali che confermino la perdita di nutrienti nei centrifugati rispetto agli estratti a freddo, nonostante sia affermato da diverse fonti con vari gradi di affidabilità.
Però, ci sono indicazioni che la maggiore quantità d’aria assorbita dai centrifugati porta ad una rapida ossidazione e potenziale perdita di nutrienti, specialmente se non consumati immediatamente dopo la preparazione.
Il minor grado di ossidazione permette agli estratti a freddo di essere conservati più a lungo, preservando più efficacemente le proprietà nutrizionali.
Quantità di succo
In termini di efficienza, l’estrattore di frutta e verdura ha un vantaggio rispetto alla centrifuga. Mediamente, è in grado di produrre fino al 20% di succo in più rispetto alla centrifuga, che invece genera più scarti.
Questi residui saranno asciutti e in minor quantità nel caso dell’estrattore. Gli scarti della centrifuga rimangono invece “umidi”, il che indica che contengono ancora del succo.
Questo significa che, a parità di ingredienti, l’estrattore risulta la scelta più economica in termini di risparmio sulla materia prima.
Conservazione
Come menzionato in precedenza, la maggiore tendenza all’ossidazione dei centrifugati ne accelera la deteriorazione e la potenziale perdita di vitamine e nutrienti. Pertanto, si consiglia di consumare il prodotto appena preparato o entro poche ore.
Al contrario, l’estratto a freddo ha una struttura più solida, è meno soggetto all’ossidazione e può essere conservato più a lungo, anche fino a 48 ore. Questo bilancia il tempo maggiore necessario per preparare il succo: sarà possibile preparare grandi quantità nello stesso momento e consumarle anche il giorno successivo.
Tipi di Alimenti che è Possibile Lavorare
Un altro elemento che distingue gli estrattori a freddo dalle centrifughe riguarda la varietà e il tipo di alimenti che possono essere processati. Entrambi gli strumenti sono adatti per lavorare frutta e verdura. Tuttavia, gli estrattori tendono a mostrare una performance superiore con alimenti più duri e fibrosi come zenzero e carote. Nonostante ciò, una centrifuga ad alta potenza è altrettanto capace di gestire tali ingredienti.
La situazione si modifica quando si considerano altri tipi di ingredienti, come i semi e la frutta secca. Alcuni estrattori hanno la capacità di lavorare anche questi alimenti, permettendo l’estrazione di latte vegetale e oli da ingredienti come mandorle, canapa, ecc.
Inoltre, alcuni modelli di estrattori offrono la possibilità di produrre sorbetti, partendo semplicemente da frutta congelata.
Prezzi
Un confronto tra centrifughe ed estrattori non sarebbe completo senza considerare un elemento fondamentale come il prezzo.
In media, gli estrattori di succo a freddo tendono ad avere prezzi più elevati e, per un prodotto di alta qualità, potrebbe essere necessario investire diverse centinaia di euro. Certo, esistono anche prodotti a prezzo ridotto, ma per un articolo di buona qualità, si consiglia di prevedere un budget di almeno 150 euro.
Il prezzo più alto riflette la qualità superiore del prodotto finale. Come abbiamo discusso, i succhi estratti sono caratterizzati da un sapore più intenso, colori più vivaci e una consistenza più gradevole e corposa rispetto ai centrifugati di frutta e verdura. Questi ultimi, inoltre, tendono a deteriorarsi più rapidamente e a perdere nutrienti se non consumati immediatamente.
Le centrifughe, invece, sono generalmente più economiche e con meno di 100 euro è possibile acquistare prodotti di ottima qualità. Tuttavia, è importante ricordare che il risparmio iniziale derivante dall’acquisto di una centrifuga rispetto a un estrattore a freddo, viene bilanciato dalla maggiore efficienza di questi ultimi, capaci di estrarre fino al 20% di succo in più rispetto alle centrifughe.
Quindi, nel lungo termine, gli estrattori si rivelano economicamente più efficienti e sono meglio equipaggiati per ridurre gli sprechi.
Manutenzione
Infine, per concludere la comparazione tra centrifughe ed estrattori, è importante considerare la manutenzione. Data la minor quantità di accessori e il loro design, gli estrattori sono in media più facili da pulire rispetto alle centrifughe.
La centrifuga richiede più tempo e attenzione per essere pulita correttamente
Infatti, le centrifughe, essendo equipaggiate con lame e un numero superiore di componenti, richiedono più tempo e cura per una pulizia accurata.
Entrambe le categorie di prodotto includono dispositivi con componenti lavabili in lavastoviglie, facilitando ulteriormente il processo di pulizia.