Il frullatore è uno degli elettrodomestici più usati in cucina. Oggi però, per fare cibi liquidi e bevande, ci sono soluzioni alternative, come la centrifuga.
Vediamo quali sono le differenze tra il frullatore e la centrifuga dal punto di vista della struttura, del funzionamento e del prodotto che se ne ricava.
Struttura
La struttura del frullatore
La struttura del frullatore è rimasta invariata dagli anni 50. C’è una base robusta, generalmente in plastica, che contiene il motore elettrico, e un doppio pulsante che serve ad accenderlo in continuo oppure ad intermittenza. La parte superiore del corpo presenta un perno, direttamente collegato all’asse di rotazione del motore, al quale si aggancia la lama prescelta, con un contro perno che fuoriesce dal bicchiere. Poi, sempre nella parte superiore del corpo, c’è una matrice filettata, alla quale si avvita il bicchiere del frullatore, che, una volta riempito con i pezzi di frutta, o altro cibo, viene chiuso da un coperchio munito di un tappo forato, per la fuoriuscita dell’aria creata dal vortice della lama in funzione.
La struttura della centrifuga
La struttura della centrifuga è decisamente più compatta rispetto a quella del frullatore. Si tratta, infatti, di un corpo unico, che contiene al suo interno tutto il sistema di lavorazione, composto da un motore abbastanza potente, un gruppo taglio e rotazione, e un filtro di separazione del succo dai resti solidi. All’esterno invece spicca il tubo di carico, che serve ad inserire i cibi nella centrifuga, e il beccuccio di colatura, sotto il quale mettere la brocca per la raccolta del centrifugato. La caratteristica della struttura della centrifuga, rispetto al frullatore, sta proprio nel gruppo di taglio, che è più simile ad una grattugia che ad una serie di lame rotanti, e nella presenza di un filtro di separazione dei residui solidi, che, nel frullatore, vengono mischiati al succo.
Funzionamento
Il funzionamento del frullatore
Il funzionamento del frullatore è molto semplice. Basta infatti scegliere la lama in base al lavoro da fare e installarla, avvitare il bicchiere al corpo macchina, inserire gli alimenti tagliati a dovere, mettere il coperchio, compreso il tappo forato salva schizzi, e accendere il motore, dapprima in continuo e poi ad intermittenza, per fare amalgamare bene i vari pezzi del frullato. Nel caso in cui tu debba aggiungere del liquido durante la lavorazione, come del succo d’arancia, o del latte, oppure l’olio quando fai la maionese, allora ti basterà alzare il tappo salva schizzi, e versare lentamente mentre le lame frullano in continuo. A lavoro finito sarà sufficiente svitare il bicchiere, e versare il contenuto in una tazza, o un altro contenitore, per berlo fresco o conservarlo ben chiuso in frigo.
Il funzionamento della centrifuga
Il funzionamento della centrifuga è più elaborato. Per iniziare, quando pulisci gli alimenti da centrifugare, puoi lasciare le parti che, invece, avresti dovuto eliminare usando il frullatore, come i semi e la buccia. Poi, per quello che riguarda la grandezza dei pezzi da inserire, ti basta che entrino nella bocca dell’imbuto. Infine, non devi dimenticare di mettere la brocca sotto il beccuccio, perché il centrifugato comincerà ad uscire quasi subito, almeno nei modelli più comuni, cioè quelli privi del serbatoio interno di raccolta. Tagliata la frutta, o qualsiasi altro cibo, puoi accendere il motore ed infilare i pezzi nell’imbuto, spingendoli giù con un pestello. A questo punto, man mano che la centrifuga lavora, le lame all’interno grattugeranno gli alimenti, e li faranno girare vorticosamente, scagliandoli contro le pareti del filtro. Sarà la forza centrifuga, sviluppata dalla rotazione, a fare aderire la polpa al filtro, trattenendo la parte solida e lasciando passare il succo, che colerà dal beccuccio.
Risultati
Cosa ottieni dal frullatore
Dal frullatore puoi ottenere un composto omogeneo degli alimenti che hai messo dentro, ovviamente dopo averli puliti, e privati delle parti più grossolane, come semi, torsolo e bucce. La scelta dei cibi, che puoi mettere nel frullatore rispetto alla centrifuga, è decisamente più ampia. Infatti puoi lavorare quasi tutti i tipi di frutta e verdura, sia cruda che cotta, le erbe aromatiche, anche quelle legnose e le radici, gli alimenti fibrosi e la frutta secca. Puoi ottenere anche salse, come la maionese, o polvere di elementi tostati, come nocciole e caffè.
Cosa ottieni dalla centrifuga
Quello che ottieni dalla centrifuga è un succo quasi completamente liquido, tranne che per un leggero sedimento, causato dalla maggiore o minore grandezza delle maglie del filtro. Nella selezione dei pezzi da lavorare con la centrifuga, a differenza del frullatore, puoi lasciare anche semi e buccia, perché le parti solide vengono trattenute dal filtro. In compenso non puoi mettere dentro elementi troppo flaccidi, che si ridurrebbero in pappa, o troppo duri, perché privi di una quantità sufficiente di liquido da estrarre. Però, grazie alla centrifuga, il succo che ottieni è molto più nutriente e completo del frullato, e, soprattutto, privo dell’aria che invece, col frullatore, rimane intrappolata nel composto.
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